giovedì 5 luglio 2012

La mia città è una prigione.

Vi siete mai sentiti, completamente fuori luogo, psico fisicamente, intendo? Ecco io nella mia città sono costantemente fuori luogo. La mia vita è racchiusa nella bocca della gente, la mia identità mi è stata rubata. Parlano e parlano, non sanno quello che dicono e continuano a parlare, una folla di stolti che esprime giudizi affrettati e si aggrappa alle vite altrui. Non ho mai avuto nulla, e continuano ancora a togliermi ciò che non ho. Cresce l'odio, la rabbia, l'esaurimento. Ho 17 anni e che posso fare? Piazzare una bomba? scappare? Rinchiudermi dentro casa?... Devo sopprimere e andare avanti, mi ripeto in ogni momento, eppure non ci riesco, ogni giorno sempre la stessa storia, ogni giorno sempre peggio. Sarà che questo mondo, questa gente non è fatta per me?! Rimango nel dubbio, chiusa in una prigione. Devo solo aspettare il momenti di gloria, quando me ne andrò via di qui, manderò tutti a fanculo, e prenderò la strada per la mia fottuta vita fuori dall'Italia, un paesi di morti, senza speranza, dove regna l'ignoranza.

4 commenti:

  1. La storia della mia vita.
    Ho 18 anni e ci penso ogni giorno a quando me ne andrò, lavoro nei weekend e i soldi che guadagno li metto tutti da parte per potermene andare il prima possibile.
    Il pensiero di lasciare tutto e tutti qui non mi fa stare male neanche un pò, non credo sentirei la mancanza di nulla di ciò che mi è attorno, è questo sì è un pò triste, perchè mi fa capire quanto siano superflue le cose che compongono la mia vita.
    Tieni duro e vai avanti, è solo questione di tempo, è questo che mi ripeto ogni giorno.

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  2. La tipica energia giovanile dell'insoddisfazione/delusione...^_^ Ti capisco benissimo,anche io ero così insofferente alla tua età.
    Solo che poi nel tempo si impara a lasciar perdere e ci si concentra nei propri interessi.A volte si prendono cantonate e ci si sta male,ma è anche grazie a queste che si diventa più forti.Poi non si sa come sarà in futuro:o te ne vai davvero all'estero,oppure cambierai idea perchè avrai trovato la chiave per vivere senza penare per colpa degli altri.Troppo presto per dirlo ora...ma ricordati una cosa,e non è per guastare i tuoi desideri:il mondo è paese.Se anche trovi una popolazione migliore di quella italiana sotto i var punti di vista che tu ora consideri,potrebbe avere altri difetti che gli italiani non hanno.Le difficoltà ci sono dappertutto.Poi non è detto,può darsi che ti trovi talmente bene che avevi calcolato giusto fin dall'inizio.
    Insomma,alla fine,è solo questione di tempo e di attesa di più maturità.Ma non perchè non sei matura,anzi!le tue considerazioni sono tanto avanti!Maturità per quanto riguarda il modo di reagire,la forza di superare gli ostacoli e di fregarsene,perchè adesso dài importanza a tanti dettagli,più avanti darai importanza a una serie selezionata di dettagli.
    Comunque,vai avanti così,sempre combattiva e sicura di quel che pensi e vuoi,non sarai mai una che si ferma alla prima difficoltà.
    Abbraccione!

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  3. devi cercare di sopportare e sopportare ancora. per qualche altro anno.
    ti capisco.
    in quei momenti in cui credi di non farcela piu ripetiti la frase 'qualcuno sta peggio di me' con me questo metodo un po' funziona..
    besos.

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  4. "Small people talk about other people", è risaputo.
    Comprendo la tua situazione; è meglio iniziare da ora ad organizzare il proprio futuro, onde evitare inconvenienti quando sarà ora di andarsene dall'italia, finalmente.

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