giovedì 29 agosto 2013

Paura più che mai..

Ne passa di tempo..
Passano le gioie, i dolori.
Dalle esperienze impari, dicono.
La lotta con il cibo ed il mio peso, ad esempio.. Non ho imparato nulla, se non che io amo mangiare.. che il cibo mi fa stare bene, che se non mangio come "ildiocomanda" ho la diarrea (triste ma vero).
So che se invece di stare a guardarmi allo specchio solo per odiarmi, alzo il sedere e vado a farmi una corsa è meglio, avrei qualcosa in meno da rimpiangere, qualcosa in meno per cui odiarmi.. ma ecco lo so e basta, non ho imparato nulla, perchè lo specchio continuo a fissarlo e il mio corpo continuo ad odiarlo.
Fumo sigarette, so che fanno male, so che risparmierei 5 euro a pacchetto, lo so, ma continuo a fumare, non ho imparato a non farlo!
Non ho imparato nulla, perchè anche oggi a distanza di anni, sento che tra le mie mani non rimane altro che la solita autocommiserazione.
Non riesco ad orientarmi in questo mondo, o forse nemmeno ci provo! Quel senso di solitudine che non mi da pace.. Disorientata tra le facce di sempre, continuo a guardare, ad osservare.. l'unica amica che ho è finita per drogarsi di chetamina e metanfetamine, e il suo divertimento ora non è altro che quello. Si ho provato anche io, e mi sono chiesta perchè anche io dovrei fare uso di sostanze che non fanno altro che peggiorare la mia instabilità mentale.. ma ecco che mi fotto. Finisco per voler rimanere ubriaca quasi tutte le sere.. Ho scelto di non drogarmi, ma comunque non rinuncerei a qualche cicchetto e nemmeno alle birre, e allora cosa ho imparato? Credo che gli atri sbagliano, ma io prima di loro!
E' che la mia vita pare così lontana, ed io non sono forte, crollo ogni volta. Non so chi sono, e se lo sapessi, non saprei che farmene.. più mi ritrovo nelle situazioni più è difficile capire. La mia amica, nemmeno lei è più lei, nessuno è pià qualcuno per me, sono stata abbandonata ed ho abbandonato. Intorno tutti a dirmi come sono, come devo essere, come dovrei comportarmi, ed io li sto a sentire! Qui sorge il dilemma, dovrei apprendere un pò di sano egoismo, o credere di essere ciò che mi dicono di essere?! Si egoismo e blah blah.. c'ho provato e fa solo più male.

mercoledì 10 ottobre 2012

Come quando vivi e sopravvivi.

Come quando una tempesta di brividi ti attraversa ogni parte del corpo..
Come quando, sudando, chiuso in una stanza imprechi un urlo..
Come quando, triste la sera, alzi lo sguardo cercando le stelle e la luna..
L’incertezza di non essere ab
bastanza, per te, per gli altri per il mondo. Vivere nel dubbio, soffocando ogni tipo di emozione, stare in compagnia col sorriso stampato in viso, per ritrovarti affacciata da un finestrino del pullman ad osservare la vita indaffarata delle persone.
Sentirti un blocco di cemento nel cuore, come se ormai nemmeno la spada più affilata possa trafiggerlo.
Starsene seduti in un giardino a leggere, scrivere e disegnare, a cercare le risposte e sentire che le poche cose che completano la tua solitudine sono una sigaretta e la musica del tuo mp3.
Aspettare perdendo molto, aspettare sperando tanto.
Chiudere gli occhi varcando la linea sottile che divide i sogni dalla realtà. Svegliarti sapendo che un giorno qualunque, vale la pena di essere vissuto, qualsiasi cosa accada.
Imperterrita sognatrice, malinconica e vivace.
Il sorriso di un bambino, i segni e le rughe di una mamma che ha lottato, la forza di un papà che ancora non è impazzito, lo sguardo pieno e assente di un anziano che ha vissuto. E’ per tutto questo che ancora chiedo un minuto…
L’amore spezza divide, ma io l’amore l’ho amato, lo amo.
Le delusioni si accumulano, con esse i rimpianti, ma tutto m’è servito.
Le lacrime amare scese sul fard nelle guance, il mascara sbavato, le notti insonni a vomitare il rifiuto.. Hanno costruito i profondi occhi che dominano il mio viso già sfregiato.

domenica 30 settembre 2012

Ancora una bimba.

     Ancora, riesco a piangere proprio come una bambina.
supplicando un abbraccio all'aria, rigando le gote di lacrime..

martedì 11 settembre 2012

I Resoconti.

Eh sì, ora faccio i resoconti di quest'anno. I rimpianti, il vuoto, le gioie, i grandi dolori..
Mi sveglio una mattina e .. "Cazzo ho 17 anni! Tra pochi mesi ne compierò di 18, tra un anno 19, e poi la mia vita!.. La sento, e non la vedo." Il tempo, è vero, vola, e quando te ne rendi conto inizi ad avere una certa paura, e proprio adesso io inizio ad averla. I miei sogni, le mie passioni, ho paura di non rendermi conto, che devo crederci, devo impegnarmi..Che ormai non c'è più tempo di pensare a quelle piccole paranoie che mi tormentano l'animo. Sono piccole in confronto a ciò che sarò, a quello che voglio davvero.
Ho una tremenda voglia di crescere, eppure allo stesso tempo, ho tanta paura, che i miei sforzi oggi, non serviranno a nulla domani. Temo che nulla cambi, che io resti sempre la stessa, che non avrò futuro. Mammamia non mi avevano mai detto che a un certo punto della tua vita, inizia a sentirti quelle sensazioni di grandi sogni, e grandi delusioni.
Oggi, vivo in una quiete troppo calma, l'unica cosa che dovrei fare, è studiare, e aspettare di avere la vita in mano. La mia situazione sentimentale fa davvero schifo, gli uomini proprio non li capisco, e più li conosco, più vorrei non conoscerli. La mia passione, non riesco ad alimentarla. Il mio corpo mi fa ancora pena, e ancor più pena mi faccio io, per non aver raggiunto un obbiettivo di 50 kili, facilmente raggiungibile nel giro di pochi mesi.. Piangendomi addosso, continuando a non fare nulla e mangiando come un porcone in calore. E' li che mi sminuisco io, nella voglia di fare, fallisco perchè non ho voglia, non credo mai che qualcosa possa cambiare.
Un bacione a tutte ragazze, spero che le vostre perpetue torture psicofisiche siano cullate da qualche gioia di passaggio, a volte è bello sentirsi per un attimo la vita addosso. Grazie(:

giovedì 19 luglio 2012

Incomprensione.

Quanti si sentono anime perse, persone incomprese da una vita?
Io mi sono sempre sentita un pò così. La ragazza fuori mondo, la pecora nera.
L'incomprensione nei miei confronti da parte di chi mi circonda, mi ha portata alla più straziante delle solitudini. Grandi periodi di vuoti, e domande, rivolte a non so chi. Mi hanno convinta della mia inutilità per 17 lunghissimi anni. I miei occhi da bambina, brillanti, pieni di gioia, si sono spenti piano piano, diventando opachi, stanchi di piangere, ma pur sempre lacrimanti. Nessuno mai, si è preoccupato per quei miei occhi, finchè un giorno mi guardai allo specchio, chiedendo a me stessa se fosse giusto, chiedendo il perchè mi sentivo morire. Trovai una risposta, ..stavo vivendo per inerzia, ascoltavo chi mi stava intorno, e stavo lasciando tutto di me stessa per loro. Il sentirmi tremendamente sola, e non capìta, mi ha fatto diventare quella ragazza che sono oggi. Amo la vita, ho ancora i miei sogni, vorrei fare talmente tante cose, che ancora continuano a dirmi: "Ma dove vai?". Stanno li ancora a cercare di spezzarmi, vogliono vedermi morire ancora e ancora.. A volte ci riescono, il dolore è tanto, ma quando esco di casa, osservo il sole, i grandi alberi, i fiori, i bambini, i sorrisi di chi ha perso tutto e ancora non si arrende, e mi chiedo come i miei occhi non resistano a tanta meraviglia. Rimarrò quella che sono sempre stata, sempre, non mi ruberanno l'identità. Amo la sensibilità.. e auguro a tutti una volta nella vita di sentirsi persi, perdersi per poi ritrovarsi, e combattere. Fare del dolore una sfida, così come della vita, divenire persone giuste, che comunque cercheranno sempre di aiutare quelle anime che si sentono come ci siamo sentiti noi. Riesco sempre ad odiarmi un pò, ma è un odio di troppo amore, e ci passo su, come fosse nulla!

giovedì 5 luglio 2012

La mia città è una prigione.

Vi siete mai sentiti, completamente fuori luogo, psico fisicamente, intendo? Ecco io nella mia città sono costantemente fuori luogo. La mia vita è racchiusa nella bocca della gente, la mia identità mi è stata rubata. Parlano e parlano, non sanno quello che dicono e continuano a parlare, una folla di stolti che esprime giudizi affrettati e si aggrappa alle vite altrui. Non ho mai avuto nulla, e continuano ancora a togliermi ciò che non ho. Cresce l'odio, la rabbia, l'esaurimento. Ho 17 anni e che posso fare? Piazzare una bomba? scappare? Rinchiudermi dentro casa?... Devo sopprimere e andare avanti, mi ripeto in ogni momento, eppure non ci riesco, ogni giorno sempre la stessa storia, ogni giorno sempre peggio. Sarà che questo mondo, questa gente non è fatta per me?! Rimango nel dubbio, chiusa in una prigione. Devo solo aspettare il momenti di gloria, quando me ne andrò via di qui, manderò tutti a fanculo, e prenderò la strada per la mia fottuta vita fuori dall'Italia, un paesi di morti, senza speranza, dove regna l'ignoranza.

martedì 29 maggio 2012

"Le donne"

Chi mi segue l'ha capito, rifletto molto ... Su ciò che so, su ciò che non so e su ciò che vedo. Adesso stavo giusto pensando a noi donne. Incastrate a dovere in un esistenza che è una condanna il più delle volte. Sopportiamo estremi dolori fisici, abbattiamo la fatica, riusciamo a stare male per il bene di chi amiamo.. Torturiamo testa e cuore, per capire, per amare, per vivere in un mondo che non ci appartiene. Siamo magnifiche! Eppure in passato, nello specchio vedevo il riflesso delle mie paure, di tutto ciò che non avrei voluto essere, ho odiato me stessa, sono stata come mi volevano, e non come io avrei voluto, volevo morire, non trovavo la bellezza della mia insignificante vita. Poi il tempo mi ha dato alcune delle "risposte" che cercavo, o meglio "spinte", per difendermi, per sperare e credere nella donna che sono, con pregi e difetti, e con tutta la sensibilità possibile.
Stasera ho assistito ad una scena vomitevole, mi ha rabbrividito. Un uomo che picchiava una donna! Il tutto in pieno centro, verso le 10 e mezza.., la gente ai bar rideva, io ero li a guardare con le fitte e la rabbia che mi risalivano dal cuore. (Erano due individui diciamo in giri di droga, che la gente eviterebbe volentieri.) Vedevo in quella donna il fallimento, la solitudine, la debolezza ... Ho visto la bestia dell'uomo, e io non ho più parole, e giuro, giuro, che la violenza e tutto ciò che riguarderà la donna, a età debita, lo difenderò con tutta la credenza e forza possibile!